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si può essere tristi?



"Dai non essere triste… su con la vita!!"

"Non piangere, sorridi alla vita"



Ti hanno mai detto queste o frasi simili?

E ci son state delle volte in cui ti sei sforzato/a di “non essere triste” perché “dovevi essere felice”?



Se ti è capitato è normale…molto spesso chi ci sta attorno e ci vuole bene non ha piacere nel vederci tristi o giù di morale così come anche per noi non è il massimo vivere queste sensazioni…



Ma non sempre quello che ci viene consigliato è la cosa migliore da fare!!


Forse ti stupirò con quello che ti sto per dire ma…


Possiamo sentirci assolutamente tristi quando ne sentiamo il bisogno e quando nella vostra vita accade qualcosa di poco piacevole!!!

La tristezza infatti è l’emozione che proviamo quando perdiamo qualcosa e/o qualcuno con diverse sfumature e significati personali…quella che ci porta a sperimentare una sensazione di mancanza...



!!Attenzione!!

sentirsi tristi non significa essere depressi!!


La depressione infatti non è un’emozione ma un disturbo psicologico del tono dell’umore, dove, tra i diversi stati d’animo che si provano in questa condizione si è sicuramente tristi ma in maniera cristallizzata e con un’intensità e durata molto più lunga e pervasiva della tristezza.


La tristezza è un emozione e, allo stesso modo della felicità, è utile alla nostra sopravvivenza..ci aiuta cioè ad adattarci alle situazioni della vita soprattutto quando si impara a viverla: riconoscendola e gestendola!!


È vero.. apparentemente è molto più comodo scappare da questa emozione… spesso per due principali motivi:

  • perché la tristezza, in una società in cui vince chi si mostra sempre e comunque al top, forte, felice e senza problemi, è difficilmente accettata socialmente;

  • perché personalmente fa male! è difficile stare nel dolore e nella sofferenza che la tristezza attiva in chi la prova!


Quindi, ti chiederai, a che cosa potrà mai servirmi essere triste??


Paradossalmente proprio a poter realmente raggiungere uno stato di benessere!!


Se la accogli e la accetti la tristezza infatti ti da la possibilità di attraversare il dolore e di elaborarlo dando un significato ben preciso a quello che è successo..
E, una volta fatto il suo corso, ti prepara ad affrontare la novità che raccoglie in sé uno stato nuovo di benessere…

A volte e in determinati momenti di vita, è difficile vivere la tristezza da soli, un po' perché non la si riconosce, perché si scappa da essa, perché non sai come gestirla e ne hai paura..



lo so bene sia perchè anche io prima di lavorarci su mi spaventavo di fronte alla tristezza!


e oggi nel mio lavoro vivo assieme a chi sceglie di affidarsi a me la sua tristezza…impariamo a farla entrare in stanza, ad ascoltarla nelle sue svariate forme.. per riuscire a riconoscerla e ad accettarla…


e per ogni storia ho la fortuna di vedere come, solo una volta attraversata questa emozione con le più svariate difficoltà e sfumature, dalla mancanza racchiusa in essa


nasce il bisogno e il desiderio della novità,

che profuma di benessere e di vita!!

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